sabato 11 febbraio 2012

Parkour nel regno del silenzio



(Da leggere ascoltando Road Trippin dei Red Hot Chili Peppers)

Vagare la notte per le vie strette e silenziose che si inerpicano da Sant'Apollonia ad Alfama è già un'esperienza molto suggestiva... pensate correrci. Armatevi di pantaloncini corti, maglietta, scarpe da Running e partite dalla Baixa, Martim Moniz o Sant'Apollonia per poi salire verso Alfama, Graça o Castelo, osservate e studiate le strade, marcate il percorso con del nastro adesivo colorato agli angoli delle case dove dovrete voltare, perché poi... non avrete molto tempo per controllare. Bene, fatto tutto? Stretching? Avete finito di marcare il percorso? Siete in cima? E allora via! Cominciate a correre verso il basso, seguendo le indicazioni, saltate le scale, le ringhiere, gli scalini, transenne, terrazze, giardini, tutto ciò che trovate può essere utilizzato come trampolino, ostacolo, insomma FATE tutto ciò che volete (tanto non c'è nessuno a rompervi le scatole). Avete la massima libertà di scelta e di fantasia, attenzione però, fatelo con testa senza esagerare, altrimenti rischiate grosso. Scarso come sono, io mi limito a correre facendo qualche semplice salto, ma sportivi allenati e bravi riescono a fare delle notevoli acrobazie, anche perché le strade senza logica e senza un piano urbanistico di Alfama, lasciate a se stesse, sembrano fatte apposta per creare un incredibile parco giochi barocco. Cominciando a correre in Alfama ho successivamente preso l'abitudine di andare a correre anche nei quartieri sociali o in quelli molto più periferici. Tanto chi mai fermerebbe un “matto” che corre vestito solo di pantaloni corti e maglietta? Le persone che sopravvivono non hanno così tanto “sbatti” e io... ho l'occasione per conoscere quei luoghi dove le telecamere o gli sguardi dei turisti non osano (o non sono interessate) entrare. Detto ciò, vi lascio a delle foto notturne d'un percorso ad Alfama, non essendo un professionista le foto non sono bellissime, ma spero di riuscire a trasmettere la quiete, il silenzio, la malinconia e il “distacco” di strade che hanno veramente passato i secoli.






Bobby Spritz

(Europadalbasso)