venerdì 14 gennaio 2011

Da qualche parte si doveva pur iniziare, no? Murales!

Una delle prime sensazioni che colpisce chi arriva per la prima volta a Lisbona è la percezione del colore.
La luce del sole che filtra tra le case, oppure la nebbia che avvolge i quartieri alti della città, crea costantemente dei giochi di luci e ombre che esaltano la bellezza degli azulejos o delle straordinarie e variegate
architetture dei palazzi lisbonesi. Gli azulejos, ossia quelle piastrelle di ceramica decorate da mille ornamenti sempre diversi e posti sulle pareti esterne dei palazzi, sono molto famosi e conosciuti in tutto il mondo come uno dei "prodotti tipici" della cultura portoghese, si possono vedere ovunque e sono evidenziati in molte guide turistiche. Tuttavia la "tappezzeria esterna" delle case portoghesi non è composta soltanto dai pur incredibili azulejos, ma anche da moltissimi murales che si trovano sparsi un po' ovunque in città, soprattutto nei quartieri residenziali. Osservare intere abitazioni ricoperte di antichi azulejos affiancare palazzi moderni completamente graffitati, personalmente mi genera una sensazione di benessere misto a stupore, è come osservare una specie di street art che si evolve col passare del tempo... e affascina. I quartieri di Picoas e Saldanha sono forse i più conosciuti in questo settore per via di alcuni enormi graffiti a parete intera che trasformano degli edifici disabitati in vere e proprie opere d'arte, ma i murales, come gli azulejos, si possono incontrare in ogni angolo della città. Basta solo fermarsi un momento, staccarsi per un attimo dalla movida lisbonese, e osservare...

Bobby
Spritz


1 commento:

  1. grande slobodan blogger.

    Nello stesso edificio del secondo grafitto che hai messo, ce ne dovrebbe essere uno di Blu che è spettacolare.

    PS. siamo ufficialmente entrambi in pianta stabile nella penisola iberica

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